Modellare il legno con un algoritmo: così UnSolid ha creato mobili dalle forme incredibili

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Christian Morasso
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UnSolid è un progetto, un laboratorio, una realtà produttiva appena nata dalla creatività di giovani progettisti che hanno imparato come sfruttare le nuove tecnologie per produrre arredi innovativi, belli e competitivi, e per fare impresa a investimenti zero.

Il progetto di Mauro Del Santo, designer specializzato in Tecnologie dei Materiali, prende vita nel quartiere San Lorenzo, a Roma, in uno spazio nuovo. Un laboratorio che unisce nello stesso luogo macchinari di bottega e computer, dove la libertà del disegno virtuale e la concretezza della materia si alternano nel processo di sviluppo e di verifica delle idee, consentendo il controllo completo del progetto d’innovazione.

UnSolid è nato come esperimento su tecniche nuove di lavorazione del legno per produrre arredi dalle forme complesse, inconsuete, generate da algoritmi matematici. L’obiettivo del progetto era di sfruttare le tecnologie a controllo numerico per realizzare, in scala artigianale, prodotti competitivi. Il risultato è un marchio di prodotti d’arredo e un piano imprenditoriale in fase di start-up.

Durante la Maker Faire saranno esposti alcuni prototipi della nuova collezione di lampade e sarà presentato UnSolid, non più solo come progetto di ricerca e sperimentazione, ma come impresa artigianale emergente.   UnSolid si colloca all’interno di questo contesto come esperimento sull’innovazione del legno, sulle morfologie complesse generate da algoritmi matematici, e sulle tecnologie di produzione a controllo numerico.

Come è nato UnSolid

Com’è noto, per produrre oggetti, nell’industria, è necessario investire. Ogni prodotto nuovo necessita l’organizzazione del sistema produttivo. La maggior parte delle tecniche di produzione industriale, come lo stampaggio, richiedono spese d avvio molto alte. Possono essere convenienti per produzioni di grandi quantità, ma limitano la diversificazione e la personalizzazione dei prodotti. Costringono alla standardizzazione dell’offerta che deve potersi adattare alle necessità e al gusto del maggior numero di utenti. Oltretutto, nella situazione attuale di disponibilità economiche limitate nel settore del prodotto d’arredo, i processi ad alto costo d’investimento diventano rischiosi e meno sostenibili.

Al contrario, l’artigianato tradizionale è sempre stato in grado di offrire molta più flessibilità, con prodotti personalizzati e su misura del cliente, e non richiede grandi investimenti, ma è meno competitivo. Non potendo sfruttare processi industriali automatizzati, l’artigiano tradizionale deve impiegare lavorazioni soprattutto manuali, flessibili, ma molto onerose.

Le nuove tecnologie hanno trasformato lo scenario produttivo. Strumenti flessibili ma precisi ed efficienti quanto quelli industriali sono entrati nei laboratori artigianali. Sono i macchinari a controllo numerico e sono dispositivi capaci di eseguire lavorazioni – come tagliare, scolpire e costruire – comandati dal computer, più produttivo dell’artigiano e più flessibile del sistema automatizzato. Alla base di queste tecnologie c’è il disegno digitale CAD (Computer Aided Drawing) dal quale il computer prende le informazioni per generare i comandi da far eseguire ai macchinari. Il Designer, come esperto CAD, diventa la figura centrale per lo sviluppo di questa nuova realtà “tecno-artigianale.” Ha la capacità e la preparazione per creare forme virtuali, anche molto complesse, e per trasformarle in oggetti concreti, quasi eliminando l’intervento manuale.

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La risposta di UnSolid

Sfruttando il potenziale delle tecnologie a controllo numerico nel settore della piccola produzione, UnSolid nasce con l’obiettivo di realizzare e commercializzare lampade e complementi d’arredo di legno con qualità tecniche ed economiche di livello industriale, ma prodotte in scala artigianale, su misura, personalizzabili e in un’ampia gamma di varianti.

La forza del progetto, per le lampade e i complementi d’arredo, è nel sistema di scomposizione di forme complesse in sagome bidimensionali tagliate da un unico foglio di multistrato. Sfruttando sistemi di giunzione a incastro, tutte le parti, ad eccezione dell’elettronica, sono prodotte da un solo materiale e con un’unica lavorazione, il taglio laser. Grazie al costo limitato del processo, del materiale e della manodopera, e alla facilità di modellare le forme al computer, è possibile offrire, senza investimenti, un catalogo ampio di prodotti commercialmente competitivi.

La sfida del progetto consiste nella ricerca di forme innovative, belle, inconsuete. La geometria non euclidea, la biologia e la psicologia sociale sono alcune delle discipline da cui i progettisti hanno attinto per scoprire geometrie nuove. Un progresso possibile soprattutto grazie allo spirito collaborativo delle tante persone, provenienti da campi disciplinari diversi, che hanno contribuito al progetto.

Riconoscimenti e Obiettivi

Con il sostegno di partner, sfruttando al meglio le nuove tecnologie e grazie al contributo di una sensibile rete di collaborazioni, Mauro Del Santo è stato in grado di costruire, da zero e con zero, i presupposti per una nuova realtà imprenditoriale.

Il progetto presentato per la prima volta nel 2013 durante la Rome Maker Faire ha ricevuto un forte riscontro da parte del pubblico e della stampa. Segnalato come Maker of Merit, il progetto è stato pubblicato in più di 16 paesi diversi. I primi esemplari di lampade sono stati venduti negli Stati Uniti e in America Latina.

Raggiunto l’iniziale obiettivo di sviluppare alcuni prototipi, costruire un solido impianto di comunicazione e verificare il riscontro da parte del pubblico, adesso il lavoro si trova in una nuova fase evolutiva. La prossima sfida è di trovare investitori interessati a trasformare il progetto in impresa, attraverso l’impiego di risorse per organizzare una rete commerciale e promozionale a livello internazionale.

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