La soluzione degli studenti di Trento per le abitazioni temporanee ai terremotati del Centro Italia

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Christian Morasso
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Il Prototipo Abitativo Emergenze, modulo abitativo per terremotati progettato e costruito dagli studenti della Scuola italiana di carpenteria del legno del Centro di formazione professionale Enaip di Tione (Tn), è stato ufficialmente presentato alla Fiera di Verona a Legno&Edilizia. Presente l’assessore alla Protezione Civile della provincia di Trento e coordinatore nazionale degli assessori con incarichi di Protezione Civile Tiziano Mellarini, Emilio Salvaterra direttore della Scuola ha ricordato come l’idea nata 4 anni fa come esercizio didattico si sia tradotta in realtà grazie all’impegno dei docenti e dei 40 studenti dell’istituto: i carpentieri che hanno realizzato le strutture e gli allievi di Automazione industriale che si sono occupati degli impianti avanzati e della domotica che consente anche un dialogo diretto tra le singole casette e la centrale operativa.

Il progetto visibile nell’area che la Scuola ha allestito in Fiera e nella quale, in collaborazione con ARCA, durante la manifestazione fieristica internazionale gli studenti hanno effettuato dimostrazioni, è stato spiegato dall’ing. Albino Angeli docente universitario. “Le esigenze tecniche erano quelle di produrre una struttura abitativa leggera e dalle misure standard per il trasporto sui camion della Protezione Civile, con i blocchi di fissaggio da container, un soppalco per l’impiantistica, il tetto molto inclinato in caso di neve. Il rispetto del disciplinare ARCA ne fa un modulo certificabile”.

Sentiti Matteo Mores di ARCA, il consigliere provinciale Mario Tonina e gli studenti Thomas e Giuseppe Aldrighetti, Tommaso Collizzoli e Paolo Straolzini, l’assessore Mellarini ha parlato di “Progetto straordinario” e di grande orgoglio per il lavoro dei ragazzi che arricchisce la Protezione Civile trentina. Non va dimenticato poi che il prototipo – oggi 2 stanze un bagno e un ambiente giorno per 35 mq totali, ampliabile e realizzabile sempre in legno con struttura anche diversa dal telaio, potrebbe essere prodotto in serie per un impiego in scala nazionali per allestire le prime aree di emergenza post sisma.

Oggi il primo modulo è a disposizione della Protezione Civile ma se pensiamo che gli studenti sono stati in grado di produrlo in pochissimo tempo per un costo approssimativo di 50.000€ ,  possiamo comprendere le infinite soluzioni abitative immediate per i terremotati del centro Italia.

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