La crisi delle costruzioni pesa sul calo del Pil e dell'occupazione

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CHRISTIAN MORASSO
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I dati diffusi oggi dall’Istat relativi al secondo trimestre 2014 continuano ad essere  negativi per il settore delle costruzioni.
Gli occupati nel settore delle costruzioni diminuiscono del 3,8% rispetto allo stesso trimestre del 2013 (-4,3% il primo semestre 2014 rispetto al primo semestre 2013). Nel secondo trimestre 2014, siamo il settore con il dato più negativo, i  servizi scendono dello 0,6% mentre  riprende a crescere l’industria in senso stretto  (+2,8%  ) e l’agricoltura (+1,8%).  Il numero totale di occupati, in tutti i settori economici, diminuisce dello 0,1% che significa 14.100 occupati in meno, rispetto allo stesso trimestre 2013, come risultato di 61.000 in meno nelle costruzioni , 91.500 in meno nei servizi, 123.800 in più nell’industria in senso stretto e 14.600 in più nell’agricoltura.
 
Nel secondo trimestre 2014 l’economia italiana continua  a decrescere. Il prodotto interno lordo, nella stima diffusa oggi dall’Istat, è diminuito dello 0,2%      sia rispetto al trimestre precedente sia  rispetto all’analogo trimestre del 2013. Il dato negativo del secondo  trimestre 2014, è la sintesi di un andamento negativo nelle costruzioni e nell’industria in senso stretto  e di modesti aumenti nei servizi e nell’agricoltura.
 
Nel secondo trimestre 2014 gli investimenti in costruzioni registrano una riduzione del   2,3% rispetto allo stesso trimestre del 2013 e nella media del primo semestre 2014  il calo è del 2,2%rispetto al primo semestre 2013.
Il consuntivo del primo semestre dell’anno è in linea con la valutazione  Ance pubblicata nell’Osservatorio congiunturale del luglio scorso che per il 2014 stima una riduzione degli investimenti in costruzioni del 2,5% rispetto all’anno precedente (-6,9% nel 2013 rispetto al 2012).
 
Fonte: ANCE
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